L’inganno di Settembre: i rischi nascosti per i medicinali termosensibili

Settembre viene spesso percepito come il mese della ripartenza: la scuola ricomincia, il lavoro torna a pieno ritmo, lo sport e le attività quotidiane riprendono. Nella nostra mente, è già “autunno”. Eppure, chi vive in Italia sa bene che la realtà è diversa: le temperature restano alte, spesso paragonabili a quelle di agosto, e l’escursione termica tra ambienti climatizzati e l’esterno può diventare un vero stress per i medicinali termosensibili.
Il falso senso di sicurezza
Durante le vacanze estive prestiamo molta attenzione a proteggere i farmaci dal caldo: borse termiche in viaggio, accortezze in spiaggia, refrigeratori portatili. Ma una volta tornati a casa, tendiamo a dimenticare il problema, convinti che l’estate sia ormai finita. È un errore che può avere conseguenze importanti.
Il caldo che non ti aspetti
A settembre, le giornate possono ancora superare i 30 gradi. Medicinali lasciati in auto durante la spesa, in borsa durante una riunione o dentro un armadietto non ventilato a scuola o al lavoro, rischiano di subire danni irreversibili. Non solo: gli sbalzi di temperatura tra ambienti climatizzati e l’esterno rovente accelerano il deterioramento dei principi attivi, riducendone l’efficacia.
Attenzione a scuola, in ufficio e nello sport
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Scuola: gli studenti che devono assumere farmaci quotidianamente rischiano di tenerli nello zaino esposto al sole o in ambienti poco controllati.
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Lavoro: chi porta con sé medicinali in ufficio, tra spostamenti e pause pranzo, può senza accorgersene esporli a sbalzi termici pericolosi.
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Attività fisica: nello sport all’aperto o in palestra, i farmaci finiscono spesso in borsoni lasciati negli spogliatoi o in auto.
Non solo in vacanza: la protezione deve essere quotidiana
I farmaci termosensibili non hanno bisogno di protezione solo durante i viaggi estivi, ma tutto l’anno, finché il caldo rappresenta una minaccia. A settembre, la differenza tra l’efficacia di una terapia e il rischio di inefficacia può dipendere proprio da queste piccole attenzioni quotidiane.
Cosa fare concretamente
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Conservare i medicinali sempre in un luogo fresco e asciutto, evitando l’auto e gli ambienti esposti al sole.
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Utilizzare contenitori termici anche per gli spostamenti di routine.
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Prestare attenzione agli sbalzi termici: meglio trasportare i farmaci in custodie isolanti.
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Informare familiari, insegnanti o colleghi se un farmaco deve essere gestito con particolare cura.
👉 Settembre è un mese insidioso perché ci illude che il caldo non sia più un problema. Non lasciamoci ingannare: la salute passa anche dalla corretta conservazione dei nostri farmaci.
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