
Diabete, microinfusore sì o no?
A molti pazienti che hanno il diabete viene proposto il passaggio al microinfusore. Molti ci scrivono di essere super favorevoli, altri esprimono molte resistenze. Perché?
Al di là dei vantaggi oggettivi che ci possono essere nell’utilizzo del microinfusore per la somministrazione più mirata nell’arco della giornata dell’insulina che consente una gestione del diabete più flessibile nella quotidianità, di fatto sono molte le difficoltà che i pazienti sentono di avere.
Si tratta di difficoltà più psicologiche, delle resistenze che fanno si che molti pazienti rifiutino la possibilità del microinfusore.
Le testimonianze di coloro che già utilizzano il microinfusore esprimono nella maggior parte dei casi soddisfazione ed entusiasmo proprio perché si sentono più liberi e più in grado di assecondare i loro ritmi di vita, di attività fisica e di alimentazione. Invece, molti di quelli che ancora fanno la terapia multi-iniettiva solo al pensiero del microinfusore si sentono a disagio o, meglio, sentono il disagio di mettersi una macchinetta addosso 24 ore su 24 e cominciano a immaginarsi… in piscina, al mare, in momenti di intimità con il proprio partner e dicono No, non ce la posso fare.
Da qualche anno ci sono dei microinfusori un po’ più semplici e comodi che possono far superare molte di quelle resistenze.
Proprio perché crediamo nell’arricchimento e nell’aiuto che può arrivare dal confronto e dalla condivisione ci piacerebbe conoscere la tua opinione e/o la tua esperienza, sia se già utilizzi il microinfusore e se hai avuto anche tu le stesse resistenze prima di accettarlo, sia se non lo usi…
Secondo te… microinfusore si o no?
Rispondici con un tuo commento qui sotto o sulla nostra pagina Facebook. Ti aspettiamo!
😉